1 La nascita della città in Etruria
Scopo principale del lavoro da un punto di vista storico è analizzare la nascita della città in Etruria all’interno di un percorso adatto ai ragazzi della scuola dell’obbligo. Questo tuttavia non è il solo obiettivo di carattere storico: con il lavoro qui presentato si è cercato anche di offrire ai ragazzi l’occasione di conoscere in modo più ravvicinato una civiltà, quella degli Etruschi, spesso presentata in modo frettoloso sui manuali scolastici e, nello stesso tempo, di proporre un modello di raccordo tra storia locale e storia generale, facendo compiere agli allievi in alcune parti dell’unità salti notevoli di scala, passando da una storia in parte classificabile come storia locale ad un livello di problemi di carattere generale tipici del sistema mondo dell’area mediterranea nell’era antica.
2 L’incontro con l’altro. Educazione interculturale e storia
Saggio pubblicato in L’incontro con l’altro, Educazione interculturale e storia, a cura di Massimo Ceccanti e Walter Rinaldi, Lucca, Emmedi Editore, 2000. Il gruppo di lavoro che ha realizzato i percorsi era costituito da: M. Angeli, M. Armentano, L. Banducci, M. Ceccanti, A.M. Furlan, A.L. Gatti, F. Massei, R. Santin, C. Piscopo, M. T. Landi, M. L. Zender, M. A. D’Agostino.
Riflessioni didattiche elaborate a margine del convegno organizzato dal CIDI Versilia Il Ventesimo secolo, un secolo breve? Tenuto a Forte dei Marmi dal 25 al 27 ottobre 1996. Relatori Paolo Pezzino, Gabriele Ranzato, Michele Battini, Giancarlo Falco, Marco Della Pina, Arnaldo Testi, Gian Paolo Calchi Novati, Renzo Rastrelli, Le relazioni presentate al convegno e le presenti riflessioni sono state pubblicate dal Cidi Versilia nella collana CIDI Novecento nel 1999 nella collana CIDI NOVECENTO.
4 La didattica della storia nella scuola media: il Medioevo
Il presente testo, rivisto e adattato, è frutto del lavoro di un gruppo di insegnanti della scuola media inferiore che per quattro anni hanno operato all’interno dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca dando vita ad una sezione didattica. Il momento costitutivo della sezione è stato il Convegno su “La didattica della storia”, organizzato a Lucca, dall’Istituto stesso, nel novembre 1988. Dopo il Convegno, alcuni insegnanti interessati alla problematica dell’insegnamento della storia hanno continuato a incontrarsi e da questi incontri è nato il gruppo che ha dato vita alla sezione. È subito emersa la volontà di lavorare all’elaborazione di unità didattiche, intese come momento in cui l’aspetto teorico della didattica della storia può coniugarsi con gli aspetti pratici tipici dell’attività dell’insegnante. Grazie all’interessamento e alla disponibilità di Maurizio Gusso, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e del Movimento Operaio di Sesto S. Giovanni, studioso da anni dei problemi della didattica della storia, il gruppo, di tanto in tanto, ha potuto avere momenti di confronto e di verifica del lavoro svolto con la partecipazione di un esperto. Il gruppo di insegnanti che ha lavorato alle unità didattiche era composto da: M. Ceccanti, P. Conti, M. A. D’Agostino, O. Della Croce, A. Palla, E. Raffaelli, L. Ramponi, R. Rocchini, S. Sbrana, A. Scarfantoni, M.L. Zender. Il testo è apparso sulla rivista dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca Documenti e studi come supplemento del numero di gennaio 1995.
5 Insegnare la contemporaneità
II presente articolo è una rielaborazione dell’intervento alla tavola rotonda “Insegnare la contemporaneità” inserita nel corso di aggiornamento II ventesimo secolo, un secolo breve? organizzato dal CIDI Versilia a Forte dei Marmi il 25, 26, 27 ottobre 1996. IL corso del 1996 era stato preceduto da un corso di aggiornamento organizzato sempre dal CIDI Versilia tenutosi nel 1995 con il titolo Insegnare gli ultimi cinquanta anni della storia d’Italia. Il presente testo è stato pubblicato dal CIDI Versilia in Storia Quaderni di lavoro, anno I numero1 dal titolo Insegnare la contemporaneità nel 1998.
6 Fotografia filosofia e bellezza
Il testo è una discussione aperta con Carlo Delli, autore del libro La fotografia coincide con la vita umana?. I temi sono la natura della fotografia e il rapporto tra filosofia e fotografia e tra fotografia e bellezza.
7 Ricordare Sant’Anna, costruire la memoria
Rielaborazione della relazione tenuta al convegno organizzato nel 2004 a Lido di Camaiore per ricordare la Strage di Sant’Anna. L’occasione per la rielaborazione di quell’intervento è stata la pubblicazione (o meglio ripubblicazione) del testo di P. Pezzino sulla Strage di Sant’Anna, (P. Pezzino, Sant’Anna di Stazzema. Storia di una strage. Bologna, Il Mulino, 2013, prima edizione 2008) in cui l’autore, oltre ad offrire una ricostruzione storiografica della vicenda in relazione anche prende in esame il film di Spike Lee Miracolo a Sant’Anna (2008) tratto dall’omonimo romanzo di James McBride. Il terzo elemento che mi ha portato a rivedere la relazione è stata la pubblicazione di un recente libro del giornalista Lorenzo Guadagnucci, figlio di un bambino scampato alla strage di Sant,Anna. L. Guadagnucci, Era un giorno qualsiasi. Sant’Anna di Stazzema, la strage del ’44 e la ricerca della verità. Una storia lunga tre generazioni, Milano, Terre di mezzo, 2016.
8 Costruzione della memoria, insegnamento della storia e strumenti della comunicazione
Lezioni tenute durante il corso Didattica della storia e riforma del primo ciclo tenutosi presso l’IC di Massarosa in provincia di Lucca, nel 2004
9 La filosofia a scuola. Metodi, contenuti e finalità dell’insegnamento della filosofia nelle scuole superiori.
Intervento tenuto al corso di aggiornamento DIDATTICA E METODOLOGIA DELLA FILOSOFIA presso il Liceo scientifico Buonarroti di Pisa nel ottobre novembre 2018. Relatori Massimo Ceccanti,
10 La disputa filosofica: Linguaggio e mondo
11 La disputa filosofica: Wittgenstein e il linguaggio
12 La disputa filosofica: Fotografia e bellezza
13 La disputa filosofica: Il concetto di tempo
14 La partecipazione femminile al lungo Risorgimento italiano. Il ruolo del pensiero mazziniano
Il tema affrontato nel presente lavoro è quello della partecipazione femminile al Risorgimento italiano, una partecipazione non molto numerosa ma importante soprattutto sul piano delle conseguenze politiche, sociali e culturali nella lunga durata. Va precisato che il presente lavoro non è il prodotto di uno storico di professione, cioè di uno studioso che indaga utilizzando come fonti documenti archivistici, epistolari, fonti storiche di primo livello, ma è il prodotto di un appassionato di storia, oltre che di filosofia, un appassionato che si sente cittadino di questo paese che ha nel Risorgimento uno dei suoi fondamentali momenti genetici, oltre a quelli della Resistenza e della fase costituzionale successiva alla conclusione del secondo conflitto mondiale, e che crede ancora nella politica come strumento di espressione della cittadinanza e di partecipazione alla vita della propria comunità di appartenenza, della patria o della nazione come la si vuol chiamare, quale forma di condivisione di uno spazio comune capace di aprire le porte al sentimento di appartenenza a tutta l’umanità.
15 La storia attraverso le immagini: ricordo di Chiara Frugoni
16 La storia attraverso le immagini: L’arazzo di Bayeux
17 La storia attraverso le immagini: Trionfo della morte e Francesco d’Assisi