Addio a Delia Garibaldi Magli
Delia Garibaldi Magli è morta a 86 anni a San Giuliano, suo paese di adozione, era nata a Imperia e non aveva mai perso il suo accento ligure. Luciano Magli, suo marito, l’aveva incontrata quando faceva il militare, si erano sposati nei primi anni Cinquanta e sono vissuti insieme fino a qualche anno fa quando Luciano, che tutti a San Giuliano chiamavano Urbano come suo nonno, è morto.
Era una carissima amica di mia madre, passavano molto tempo insieme, andavano al supermercato e spesso Delia si fermava a casa nostra. La ricordo quando tentò di insegnarmi a fare la pasta fresca in casa, i miei goffi tentativi di incorporare la farina con le uova e i suoi sapienti movimenti delle mani per lavorare gli ingredienti fino a dare consistenza all’impasto.
Delia era una donna di famiglia, una persona intelligente e buona. Sapeva ascoltare e da lei venivano sempre dei consigli giusti. Parlava poco, ma da lei c’era sempre qualcosa da imparare.
Al suo funerale, sabato 7 luglio, Don Mario era affaticato, non si reggeva bene sulle gambe e nella cerimonia funebre è stato aiutato da Alessandro Ciardelli. Nella predica ha citato il film “La passione di Cristo” di Mel Gipson, ha detto che un gruppo di giovani gli aveva chiesto se gli era piaciuto e lui aveva risposto di sì, specialmente la scena dell’incontro tra Gesù sofferente e sua madre Maria che gli dice: “Sono qua io”.
Stessa scena al funerale di mia madre. Alla fine della messa ringraziai Don Mario per quelle parole e anche Alessandro per la sua presenza. Una coincidenza. Del funerale di mia madre non sono riuscito a scrivere una riga. Ora penso che può continuare a stare insieme a Delia. Riposate in pace.
odellac settembre 2018
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