È una delle città che più mi affascinano non tanto per i suoi monumenti ma per il clima che si respira passeggiando nelle sue strade. È una città aristocratica e liberale, che fino a poco tempo fa era riuscita a resistere alla pressione della deriva turistica. Si può girare in bicicletta senza dover scalare salite ripide o senza dover fare lo slalom tra le auto. Quasi tutti gli edifici sono carichi di memoria e di storia, ma tutto questo carico è sopportato senza ostentazione. È una città sobria che con poca fatica si lascia leggere e fotografare.
Si dice che i lucchesi siano eredi degli antichi mercanti e perciò attaccati al denaro. Di certo sono bravi commercianti e amanti della cultura. Mi ricordo che da piccolo i pisani quando dovevano comprare qualcosa di importante andavano a Lucca. Nel periodo in cui ho lavorato in questa città ho visto una quantità enorme di iniziative culturali, spesso poco propagandate ma di alto livello. Poi sono arrivati i Comics e la città è stata invasa.
massimocec luglio 2020