Dal libro di Antonio Tabucchi
Viaggi e altri viaggi
Doma, una piccola villa neoclassica, fino ad alcuni anni fa residenza di una famiglia del luogo, è stata trasformata dalle mie amiche Rena e Ioanna Koutsoudaki (due signore, mi piace ripeterlo, la cui raffinatezza, cultura e gentilezza sono tali che in mancanza di aggettivi migliori potremmo definire “neoclassiche” come la loro casa), in un piccolo ed elegante albergo che ha la straordinaria virtù di farvi sentire a casa anche nel caso che voi di neoclassico non abbiate niente.
C’ è della mobilia di famiglia, nell’albergo, quadri, oggetti, e appese alle pareti vecchie fotografie di una famiglia (o di famiglie cretesi) che non vi appartengono ma che adottate immediatamente, perché è anche vostra senza esserlo: è un po’ il passato della nostra vecchia Europa, così uguale e per nostra fortuna così diversa. La mattina, in una sala da pranzo le cui enormi finestre si spalancano sul mare, su tavole apparecchiate con tovaglie di lino, troverete marmellate fatte in casa, e uno yogurt da guarnire con miele, gelatina di rose e noci.
odellac novembre 2015
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