Marina di Pisa, luglio 2010 – San Giuliano, giugno 2012. Era una gattina così chiamata in omaggio all’ex operaio metalmeccanico diventato Presidente del Brasile. Era affettuosa, piccolina e piena di vita. Il giorno di Natale cadde dal tetto, fu amorevolmente curata, ma rimase con una zampina rigida, come una ballerina. Zoppin zoppetto è vissuta per due anni. Amava la vita gattosa e le piccole grandi cose di cui la vita di un gatto è fatta. Le piaceva acciambellarsi sul divano, sdraiarsi sull’amaca in giardino, stare all’aria aperta e giocare con l’altra gattina Paolina, che ora piange la sua scomparsa come la piangiamo noi. Ora riposa sotto l’ulivo, dove un giorno si arrampicò e non riuscì a scendere se non con l’aiuto di Laura. Le rimase per sempre la paura del vuoto e dell’abisso. Che, forse, sono anche le nostre paure.
Odellac Maggio 2018