Non possiamo mai sapere da quale sentimento saremo dominati domani, né quale persona o quale evento susciterà quel sentimento. Siamo in balia del caos, possiamo solo vivere dentro il caos accettandolo e cercando di comprendere di seguire ciò che non possiamo né conoscere né dominare. Il mondo dei valori è indifferente al mondo dei sentimenti. La cultura non può cancellare il sentimento che appare inopportuno e che ci porta all’infelicità. Dobbiamo imparare a vivere nell’infelicità cercando angoli di serenità. L’angolo di serenità può essere tutto: la compagnia di un bambino, lo sguardo di una donna, un bel libro da sfogliare, la vicinanza del mare in certi suoi momenti quando non è preso d’assedio folle impazzite, una camminata in montagna, immersione nella folla folla della città o la solitudine, il silenzio delle cime, la scoperta di una bella melodia, lo sguardo attratto da un quadro o da una fotografia. La ricerca di ideali supremi, la lotta per la loro realizzazione non conducono alla felicità ma all’isteria, al fanatismo, alla cecità verso il reale e l’esistenza.
POSTILLA 2021
MI chiedo fino a che punto i sentimenti, le emozioni siano indipendenti dai valori e dalla cultura. Veramente siamo in balia dei sentimenti? Anche in questo caso forse siamo in presenza di un dialogo, di una tensione che costituisce l’anima della nostra esistenza. Ma forse è solo la differenza di età che ci fa dire le cose che diciamo ed è giusto che tale differenza rimanga. Forse semplicemente ad una certa età non siamo più in grado di vivere sentimenti talmente travolgenti da aver bisogno di rifugiarsi negli angoli di serenità.
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