Ero a Roma nel periodo natalizio. Mi sono trovato immerso nel sole di una mattinata invernale a spasso nei viali di Villa Borghese insieme a tanta altra gente che si godeva questo piacevole intermezzo nel corso di una serie lunghissima di giornate grigie e piovose. Ho cercato di cogliere un particolare aspetto della mia permanenza a Roma, con in mente echi lontani delle musiche di Respighi dedicate ai pini e alle fontane di questa città. Niente fotografie di monumenti ma solo dei romani e del loro godersi il sole invernale.
Un mio amico mi ha detto ma queste foto potrebbero non essere state scattate a Roma, tranne per un paio in cui si riconoscono aspetti della città. Ma io non credo sia oramai più possibile fotografare i monumenti non solo romani ma di qualsiasi città. Esistono migliaia di libri. Volevo narrare un’esperienza, descrivere delle sensazioni, volevo osservare Roma come luogo in cui tale esperienza avveniva, non catturare luoghi simbolo, oggetti ricordo di una esperienza che non è un’esperienza.
Forse mi interesserebbe un esperimento come quello fatto da Basilico qualche anno fa. Fotografare una città da un punto di vista insolito (lui lo ha fatto dal Tevere fotografando Roma dal basso) mettendo in secondo piano ciò che tutti visivamente conoscono e in primo piano ciò che è nuovo e per il quale vale la pena di fare qualche fotografia a Roma. Sarebbe forse un esperimento interessante, un modo per allargare le possibilità i punti di vista, gli sguardi rivolti verso il soggetto Roma e di allargare le potenziali capacità d’osservazione.
Ritornando alle mie fotografie riconosco che non sono belle fotografie. Mi consolo pensando a ciò che dice Ghirri. Non c’è una luce bella o una luce brutta, non è importante scattare la foto bella, è importante far sì che la fotografia aiuti a decifrare i geroglifici con i quali è scritta la realtà, a dare un senso al mondo in cui viviamo. E il senso che cercavo era la mia sensazione di piacere provata nel passeggiare immerso nel sole invernale in questa grande ed enigmatica città insieme ai miei compagni di viaggio.
massimocec maggio 2013
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