Che contrasto tra la pace di questo cimitero di campagna e il tumulto di pensieri che si agitano quando vedi che la schiera dei tuoi amici, come accade in battaglia, si assottiglia giorno per giorno. Sono morti oramai quasi tutti i nostri genitori e ora tocca a noi affrontare quasi quotidianamente l’inesorabile sfida della vita che sta arrivando al suo culmine. I vuoti lasciati dagli amici, dalle persone care non sono colmabili. Il ricordo, la memoria sono esili tracce che non riempiono quei voti. Lo scacco della morte si presenta davanti con inesorabile efficacia. Eppure non possiamo fare a meno di aggrapparci a queste esili tracce, ai ricordi, alle immagini reali o mentali che ciascun amico, ciascuna amica ha lasciato dietro di sé.
Non riesco però a immedesimarmi nella pace di questo cimitero. Ogni volta che mi avvicino un’onda di tristezza mi sommerge.
massimocec aprile 2021
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